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WWF: Giornata Internazionale delle Foreste

Il WWF, in occasione dell’International Forest Day (21 Marzo), ribadisce che la conoscenza e la conservazione dei boschi vetusti sono la chiave per custodire la biodiversità forestale italiana.
Le foreste primarie e secolari sono infatti ecosistemi, ricchi di una molteplicità di forme di vita rare e preziose, capaci di immagazzinare grandi quantità di carbonio, trattenendolo nel legno e nelle radici, contribuendo così alla lotta ai cambiamenti climatici.
Servono più boschi maturi ed ecosistemi forestali più complessi e in evoluzione naturale, la cui gestione sia ispirata al modello offerto dai boschi vetusti.
Anche l’Unione Europea, con la “Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030”, riconosce esplicitamente il valore intrinseco delle foreste primarie e delle foreste vetuste e la necessità di proteggerle e si è posta l’obiettivo di definire, mappare, monitorare rigorosamente tutte le foreste primarie e vetuste ancora esistenti in Europa.
Mentre l’UNESCO ha creato il “Sito diffuso” delle antiche foreste di faggio europee, un insieme di 78 tessere di faggete distribuite in 12 paesi europei.
La campagna ReNature del WWF si pone l’obiettivo di restaurare e “riconnettere” almeno il 15% di territorio italiano, concentrandosi sugli ecosistemi con un elevato potenziale di stoccaggio del carbonio e su quelli che contribuiscono alla mitigazione delle inondazioni e alla prevenzione degli incendi e del dissesto idrogeologico, come foreste, zone umide, fiumi e aree costiere.

#FORESTDAY

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