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WAVES ON CANVAS

Il suono colto della new-wave post

   
Iniziamo subito con gli effetti speciali: come ha fatto un, seppur bravissimo, musicista italiano ma ancora non conosciutissimo, ad approdare in terra d’Albione e crearsi un entourage di tal portata?
è stato un procedimento fatto di piccole coincidenze e cose giuste al momento giusto: prima sono venuti i contatti con gente come Louise Rutkowski (This Mortal Coil ndr) , Ian Masters (Pale Saints nda), Pieter Nooten (Xymox, Michael Brook nda) e Hans-Joachim Roedelius (con cui ho fatto un brano non finito nel disco, per ovvie ragioni di omogeneità nella track-list) tramite Facebook e tramite gli indirizzi email presenti nei loro siti mi sono umilmente presentato con esempi musicali alla mano ed ho in primis avuto il piacere di ‘conoscere’ gente di cui compravo i dischi, poi le collaborazioni sono nate spontaneamente. Di base c’è una bella amicizia, lo dimostra il fatto che Ian Masters è venuto a Cagliari per la sua luna di miele ed è stato divertente portarlo a visitare alcune località della mia terra, vederlo poi a pranzo a casa mentre entusiasta mangiava i piatti preparati da mia madre non ha davvero avuto prezzo! Di Louise Rutkowski ho invece curato la realizzazione del video di Mimi e sto per girarne un secondo a giorni

Su Rockerilla di Giugno l’intervista completa di Mirco Salvadori e la recensione di ‘Northsea’.

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