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VV. AA.

Prog Exhibition 2

Immaginifica

Dopo la confezione monstre allestita per documentare l’edizione 2010 (7 CD e 2 DVD), Immaginifica si accontenta – si fa per dire – di un più succinto riepilogo in due CD per tener traccia della successiva: la formula è sempre la stessa, con il palco del Tendastrisce di Roma che vede sfilare, nel corso di due serate d’autunno, vecchi leoni della scena progressiva italiana dei Seventies – eventualmente in formazione rivista e corretta – e giovani leve chiamate a raccoglierne la fiaccola, con alcuni ospiti internazionali che si inseriscono nei diversi contesti, per lo più veterani di provenienza inglese. È il caso di Richard Sinclair che trasforma il Balletto di Bronzo in una nuova incarnazione della Caravan of Dreams, di Maartin Allcock dei Jethro Tull che rende indimenticabile la festa dei discepoli OAK, poi di Mel Collins (con Vic Vergeat), Martin Barre (che interpreta Aqualung con il Biglietto per l’Inferno) e soprattutto Steve Hackett, che chiude alla grande l’esibizione dei Goblin guidandoli lungo le note di Watcher of the Skies. Un po’ sotto tono i Saint Just con Alan Sorrenti a fianco della sorella Jenny, mentre la palma dei migliori spetta a Stereokimono tra i nuovi virgulti e ad Arti e Mestieri – con il ritrovato Venegoni e ancora con Mel Collins – tra la generazione dei loro padri. Completano il roster i Garybaldi (orfani di Bambi Fossati) e UT, costola prog dei New Trolls.

Enrico Ramunni

 

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