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VERDENA

Endkadenz Vol. 1 | Universal Music Italia

Verdenavol1Non lasciatevi ingannare dal primo singolo Un po’ esageri, con chitarra acustica pop che sfocia subito in riff distorti tra classic rock, pop rock e pop punk, con melodia chiara, un po’ “per tutti”: è solo la punta dell’iceberg e nel nuovo album dei Verdena, prodotto dallo stesso Alberto Ferrari, c’è molto altro. Esso comprende infatti momenti più innovativi, come lo spiazzante electro-rock acido e “loud” di Sci desertico, con sorprendente coda di fiati filtrati e manipolati, la fantasia noise Derek, con potenza quasi alt-metal, o l’alchimia di distorsioni, evanescenze e ritmi febbrili di Rilievo con conclusione “infernale”. O come la cadenzata Alieni fra noi, il brillante arrangiamento tra cantautorato e rock di Contro la ragione, il grandioso alt-rock di Inno al perdersi e della magistrale, cangiante sinfonia elettroacustica conclusiva Funeralus. Ci sono momenti freschi come Nevischio, con la rielaborazione personale di sonorità acustiche brit, così come brani della “tradizione” Verdena (l’imponente apertura affidata alla devastante Ho una fissa, che addomestica il ritmo nei rallentamenti, o la maestosa, amara ballata Diluvio). C’è un lavoro notevole sul cantato, che si fa strumento in un amalgama perfetto tra il florilegio di distorsioni, le pulsazioni dei synths, i volumi vorticosi e la trama di acuti affilati, vocalizzi, echi, esplosioni quasi rabbiose e momenti sospirati. Maestri.

Ambrosia Jole Silvia Imbornone
  

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