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VERDENA Nuovo Tour

Da domani 15 Settembre sono disponibili in prevendita (www.ticketone.it e www.vivaticket.it) i biglietti per le date del nuovo tour dei VERDENA ‘Endkadenz Vol.2’:

22/10/2015 | Firenze – Auditorium Flog
24/10/2015 | Mosciano Sant’Angelo (TE) – Pin Up
29/10/2015 | Roncade (TV) – New Age
31/10/2015 | Foligno (PG) Serendipity
06/11/2015 | Bologna – Estragon
07/11/2015 | Rimini – Velvet
09/11/2015 | Milano – Fabrique
13/11/2015 | Ciampino (Roma) – Orion
16/11/2015 | Palermo – Teatro Biondo
17/11/2015 | Catania – Zo
22/11/2015 | Napoli – Duel Beat
27/11/2015 | Fontaneto D’Agogna (NO) Phenomenon
28/11/2015 | Brescia – Latte+
03/12/2015 | Verona – Emporio Malkovich c/o Pika Club
04/12/2015 | Torino – Hiroshima Mon Amour
05/12/2015 | Livorno – The Cage Theatre
11/12/2015 | Genova – Magazzini del cotone

VERDENA ‘Endkadenz Vol.2’  Universal Music Italia

Il loro è un gioco serissimo: i Verdena sembrano divertirsi a tirar fuori dal cilindro arrangiamenti con sorpresa. Così quella che potrebbe essere la linea più facile per un brano con successo garantito è variata con rallentamenti e accelerazioni, contaminazioni e costruzioni che tendono ad evitare la struttura classica della forma-canzone. Ritmiche pressanti e i frequenti, taglienti riff alt-rock/hard-rock possono essere interrotti da squarci visionari (Cannibale, con strofe à la Muse), farsi incandescenti e mutanti o sfociare in una piena di suoni e distorsioni infernali, tra noise e fantasie di chitarre anni ’70. Una distesa di sonorità lisergiche, quando non in odore di scompaginamento prog, si fa a volte balsamo o psicotropo, per penetrare in ogni fessura dei brani e alterarli oltre il prevedibile; le piano-ballad possono così passare da marcette a pezzi ariosamente psichedelici (Dymo), o moltiplicare il loro potenziale d’evocazione fino a diventare ipnotiche come un amuleto (Waltz del Bounty), anche grazie a cambi tachicardici di ritmo (essi talora irrompono in uno dei possibili nuovi classici della band, Nera visione). Sontuosa come una marcia funebre è la strumentale di turno, mentre le rime qui e lì risuonano (si sa) un po’ casuali, ma la voce di Alberto Ferrari si conferma suono tra i suoni, strumento che incarna inquietudini febbrili e chiaroscuri. A tratti ostica, ma MEMORABILE BABELE ROCK.

Ambrosia J.S. Imbornone

 

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