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VARATHRON

+ Horna – Grave Miasma – Tortorum – Fides Inversa

Londra, The Dome | 2 Maggio

Con questa parata di metal estremo di alto calibro riservata a intenditori particolarmente esigenti in materia, la Insegard Promotions, in collaborazione con la Keras Promotions, offre ai londinesi un vero e proprio mini-festival. Le cinque band previste in questa scaletta esclusiva, con un’unica eccezione, confermano di avere tutte una propria identità, a cominciare dagli italiani Fides Inversa. Con questo interessante trio originario di Roma siamo in territorio tipicamente black metal, dove spiccano i vocalizzi affilati del bravissimo batterista Omega A.D. L’abbondanza di riffing inesorabili e gli attacchi di basso abrasivi e rovinosi fanno da contorno a un blast-beat solido e definito nella sua struttura portante. Il loro set seduce i presenti che nonostante non siano ancora molti, reagiscono come una massa da sold-out. La seconda band prevista sta conquistando la comunità metal sempre di più e a pieni voti, dopo il successo ottenuto alla seconda edizione del festival Blastfest lo scorso febbraio: i norvegesi Tortorum. Lo squadrone capitanato da The Barghest approda finalmente nel Regno Unito, e lo fa in grande stile. Anche con i Tortorum ci si trova immersi in un potente black metal, che rispetto a quello dei predecessori risulta più putrido e bellicoso. La band trasmette un’atmosfera plumbea e marcia, soprattutto nelle tracce Grace Of Hatred e Beyond The Air The Earth And Sun tratta dall’ultimo album Katabasis, uscito in marzo dello scorso anno. Con due band del calibro dei Fides Inversa e dei Tortorum, lo show degli inglesi Grave Miasma passa quasi inosservato, a parte lo stage-setting con tanto di scheletri, candele e incensi che invece merita attenzione. Nonostante su album la band abbia un certo appiglio, live non convince come potrebbe, forse per il fatto che sembra mancare un filo connettore tra i membri, elemento fondamentale in una performance destinata a lasciare un’impronta. Ci pensano i finlandesi Horna a ripristinare sia i ritmi che le temperature della prima parte della giornata. La nudità totale del frontman Spellgoth a metà set non scandalizza, non sembra un gesto pre-meditato atto a provocare, la sua è una reazione primitiva e incontrollabile all’entusiasmo del pubblico. Raffiche di volumi atroci, distorsioni e veemenza definiscono il sound degli Horna nella sua estremità senza limiti, dove le carrellate di riff tiratissimi si scontrano con scariche di alto tasso tecnico lanciate in rapida frequenza. Baphometin Siunaus, ricca di assalti brutali, scatena il primo vero mosh-pit della giornata grazie a una serie di incursioni di chitarre sincopate che rasentano una schizofrenia lucida. Con questo concerto esclusivo, i greci Varathron passano la prova live di oggi come poche altre band in circolazione. Di scena dal lontano 1988, la band di Stefan Necroabyssious smuove anche il presente più imbolsito. La stage presence, non solo del ferrato frontman ma di tutti i membri, fa da contorno al sound estremamente rabbioso e possente, dove spiccano ritmiche serrate e strutture particolarmente intricate. La band si dimostra all’altezza del meritato ruolo di headliner di questa giornata esclusiva, con versioni particolarmente deflagranti di Kabalistic Invocation Of Solomon e di La Reine Noir che inchiodano il pubblico in una sequenza micidiale. La chiusura con Sic Transit Gloria Mundi raccoglie il consenso unanime dei presenti.

Fabiola Santini (testo e foto)

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