VANITY
Occult You
Church Independent
Ci sono i Joy Division, qualche chitarra dei Nine Inch Nails di The Downward Spiral, poi elettronica, ritmi gotici, post-punk, accenni metal e tanto altro ancora. Ogni traccia di Occult You è facile che vi possa suggerire il ricordo del ricordo di un gruppo o una canzone. Questo però non fa dei Vanity (hanno base in Italia) degli impenitenti copioni, ma diciamo che per non sbagliare hanno mescolato tanti ascolti cercando poi di creare qualcosa di originale. Il risultato? Nonostante appaia derivativa, la musica dei Vanity è davvero apprezzabile, anche se ad alcune loro melodie sembra mancare qualcosa, un po’ come un cerchio che fatica a chiudersi. Un disco che conquista al primo ascolto, complici i tanti rimandi.
Francesco Casuscelli