Do Ut Des

Immaginifica

Gianni Belleno e Maurizio Salvi, rispettivamente batterista e tastierista della formazione classica dei New Trolls, sono idealmente ripartiti qualche tempo fa da UT, quinto album del complesso genovese (1972), preludio al primo scioglimento e latore di un suono meno barocco e in qualche modo più duro e lineare. Nel segno di UT (Uno Tempore) la band si era presentata pure alla Prog Exhibition 2011 in un assetto che comprendeva Fabrizio Chiarelli dei Trip al basso, oggi rimpiazzato da Anna Portalupi per un disco che serve a fare il punto della situazione, sotto l’egida della Immaginifica di Franz Di Cioccio. Diremo subito che la classe non è acqua, che Do Ut Des è splendidamente prodotto e ha un sound piacevolmente moderno, che un paio di brani (soprattutto la title-track, tra fughe bachiane e melodie folk-rock, ma anche La luce di Vermeer, tiratissima e con un organo emersoniano da brividi) possono rivaleggiare con le pagine più epiche del gruppo madre. Trattandosi tuttavia di fuoriclasse che militano nella major league del prog italiano è pure giusto evidenziare gli aspetti meno convincenti, legati alle parti vocali e alla scrittura dei testi, che a volte scivolano in una sconcertante banalità (vedi Sporca politica e Rispettare può salvare). In chiusura, Can’t Go On offre AOR di scuola con la partecipazione di Fergie Frederiksen (Angel, Toto) alla voce. Più luci che ombre.

Enrico Ramunni