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TUTTO MOLTO BELLO

Bologna | Parco del DLF | Locomotiv | 12-13 Settembre

Nato quasi per gioco come torneo di calcetto tra addetti ai lavori all’interno del MEI di Faenza e trapiantato a Bologna l’anno successivo, Tutto Molto Bello si è trasformato, in pochi anni, in uno degli eventi più interessanti di fine estate nel capoluogo felsineo. L’audace idea di creare un momento d’incontro tra le diverse sfere operanti nel panorama musicale indie (produttori, musicisti, promoter) che avesse come punto fermo qualcosa di divertente, aggregante, e tanto “italiano” come il calcio, si è rivelata vincente. Giunto alla sua quinta edizione (che ha avuto come testimonial promozionale nientemeno che Bruno Pizzul) il torneo è passato in pochi anni da 8 a 32 squadre. Tradotto in altri termini vuol dire innanzitutto maggiore interazione tra i music maker di mezza Italia e visibilità per gli artisti, in una cornice di pubblico delle grandi occasioni. Più di duemila persone hanno affollato, infatti, il parco del DLF durante la duegiorni di sport e musica. Come lo scorso anno. Segno che la manifestazione si è consolidata nel tempo. Ma sono pochi i supporter, pazientemente in piedi a seguire le gesta dei loro rappresentanti calcettistici. I più preferiscono passeggiare al sole, chiacchierare bevendo una birra o mangiando qualcosa e godendosi i musicisti che si sono esibiti durante i pomeriggi di sabato e domenica. Neanche la pioggia domenicale li ha fermati. Perché c’è sempre un piano B. Pur dovendo rinunciare alla suggestiva ambientazione open air del giorno prima, di cui aveva beneficiato l’affascinane liscio dell’Orchestrina di Molto Agevole, (capeggiata da Enrico Gabrielli), La Tarma, Cecco e Cipo, The Doormen, Joe Victor e Pecory Greg si sono riparati sotto il tetto di un ospitale Locomotiv.

C’è spazio anche per le parole in questi pomeriggi “molto belli” attorno alla fontana del parco: nel dibattito “Evoluzione e involuzione del raccontare il calcio da chi scrive per mestiere”, Emilio Marrese (La Repubblica), Luca Bottura (Corriere della Sera) e Fernando Pellerano (Corriere della Sera), si sono interrogati sulle trasformazioni nel linguaggio del giornalismo calcistico. O almeno ci hanno provato, visto il continuo viavai attorno alla fontana.

Culmine della manifestazione, come da tradizione, è stato il “Tutto Molto Party” del sabato sera al Locomotiv, aperto dai Bud Spencer Blues Explosion, che hanno dimostrato di avere un grande appeal (e un bel sound) in versione live, e proseguito fino a notte fonda con il dj set di Bologna Calibro 7 pollici & Buddy Morrow.

Il fischio finale dell’arbitro ha decretato la vittoria della squadra Promoter All Stars, (già vincitrice del torneo preliminare disputato quest’estate sulle spiagge del ravennate), che ha dovuto avere la meglio sulla concorrenza agonistica dell’etichetta La Fabbrica e del Team del Primavera Sound Festival, new entry sbarcata direttamente da Barcellona.

A prescindere dal risultato, sfatti di birra e calcetto, i protagonisti di quest’edizione si salutano con l’ennesimo brindisi e un sicuro arrivederci, certi di aver anche lavorato, oltre ad essersi divertiti. Le chiamano public relations. In certi casi può rendere di più un torneo di calcio a 5 che venti riunioni e migliaia di email.

Daniele Follero

Ph Francesca Sara Cauli

 

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