Top

TREMONTI Live @Alcatraz – Milano 06.07.2022

Si ok, forse con gli Alter Bridge sarebbe stata tutta un’altra musica, ma da quando Mark ha deviato il suo percorso (di crescita) tra la band (Tremonti) e il neo progetto solista, forse le cose si sono messe su un binario molto più significativo. Era il 2018, di spalla agli Iron Maiden non sfigurarono affatto (‘È stato fantastico andare in tour assieme agli Iron Maiden. È stata una buona cosa per noi perché dovevamo muovere il sedere per assicurarci che la folla rimanesse impegnata.. poiché suoni di fronte a una marea di gente che non vuole avere niente a che fare con la tua band!’). Non è stato così per la data milanese, in cui hanno riabbracciato con tanto affetto e calore il numeroso pubblico di fans accorso dopo 4 anni dall’ultimo live cittadino (‘Torneremo, tornerò e questa volta sarà anche per Frank Sinatra’). Sul numero #502 Giugno 2022 abbiamo parlato del nuovo progetto, sublimemente caratterizzato dalla nuova ossessione di Mark per Frank. ‘Quando abbiamo scoperto la diagnosi della sindrome di Down di nostra figlia Stella, le stelle si sono allineate. Frank Sinatra ha raccolto più di un miliardo di dollari per beneficenza e volevo che il pubblico ne sapesse di più. Sotto il personaggio freddo e calmo c’era un grande cuore. Era come se fosse destino fare questa opera di beneficenza in suo nome. Ho deciso di fare questo disco per raccogliere fondi per le famiglie e gli individui con la sindrome di Down. Ora ho un nuovo scopo per il resto della mia vita.’ Tutto questo non  è stato vano, la folla si è contraddistinta per gioventù dalla faccia pulita, qualche spirito adulto e tanto tanto onesto mestiere generosamente offerto dal palco. Potenza con distinzione e separazione tecnica molto minuziosa, pulizia pregevole del suono, assoli e riff vigorosi. La combinazione perfetta per il quartetto che funziona, su disco e dal vivo, senza mai perdere la verve e il contatto con la gente. Si parla, tra un brano e l’altro, senza eccedere, e si coinvolge per sentirsi tutti parte della stessa famiglia.  Un bambino balza in sella sulle spalle del padre e attira l’attenzione della band, episodio meraviglioso suggellato da un doppio regalo lanciato dal palco: bacchetta del batterista e plettro del cantante. Sono una garanzia, l’ultimo album ‘Marching in Time’ non permette soste, i pogatori ‘professionisti’ disegnano cerchi saltellanti con scioltezza, Mark ha padronanza, fisico e cuore buono ed in questo modo tutto torna. Gli Alter Bridge sono come transitati nei Tremonti, come se fosse necessario spersonalizzarsi e rinominarsi per concimare nuovi territori e disegnare nuovi orizzonti. Tutta la neo-produzione conferma quanto di buono il sottoscritto (e non solo) accertò in quella ‘temuta’ presenza al live con gli Iron Maiden. Hard-rock ‘moderno’, alternative metal ‘spedito’ ed una sottile propensione melodica che forse lo incatena alle origini italiane. E anche parte del suo staff non si lascia scappare una sortita giù dal palco per cantare a squarciagola ‘Marching in Time’ per la millesima volta.

Don’t let this cold world change you

Don’t ever go astray, and don’t you

Fail to keep on giving

Don’t fail to show your strength, no

Like so many lives marching in time

Grazie NeeCee Agency

Samuel Chamey

Condividi