THIS WILL DESTROY YOU
Another Language | Suicide Squeeze
Il quartetto texano confeziona un’opera convincente, che conferma le qualità mostrate nei precedenti episodi. Il quarto album di Jeremy Galindo e soci, come di consueto totalmente strumentale, consegna all’ascoltatore le trame affascinanti e oblique di un sound epico, un post-rock che continua a vivere dell’afflato experimental e di una suggestione che nasce dalle sublimi alternanze tra i pianissimo e i fortissimo. Il resto lo fa il feedback deragliante delle chitarre elettriche, che rende Dustism, Serpent Mound e Memory Loss delle galassie in cui perdersi. Notevole anche il quadretto ambient dipinto in The Puritan, segno del florido eclettismo della band. Un sound che continua astregare.
Emanuele Salvini