Thee Elephant | Ivory Rec/Gas Vintage rec

A metà strada tra Roma e Manduria c’è una deviazione che porta direttamente a Los Angeles, fine anni ’60. A guidare il camper verso gli States c’è un quartetto di base nella Capitale ma con elementi provenienti dal Sud Italia dove il sole picchia forte dando visioni psichedeliche.

Si possono addirittura confondere i propri compagni di viaggio come degli elefanti con strumenti musicali, insomma un vero e proprio trip che diventa un album, ossia il disco d’esordio dei Thee Elephant. Il quartetto vanta al basso l’ex Jennifer Gentle Miro Scaglioni, un carismatico leader, vocalist e chitarrista come Dola J. Chaplin, attivo anche con una carriera solista, e poi il produttore Sante Rutigliano, chitarrista anche negli Oh Petroleum, la stessa band del batterista Simone Prudenzano. Il cantato di Chaplin ricorda alcune linee di Jim Morrison senza raggiungere quelle tonalità scure e tenebrose del Re Lucertola, il sound ha appigli garage rock proprio come i più vivaci Doors con chitarre graffianti e lisergiche che portano l’aspetto selvaggio e freak tutto in evidenza.

Questo omonimo esordio suona già maturo nelle intenzioni, non vuole scrivere nuove pagine del rock ma vuole celebrarlo in una delle sue epoche più lucenti. E ci riesce.

Gianluca Polverari