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THE LUST SYNDICATE Anteprima

In dirittura d’arrivo l’album d’esordio per The Lust Syndicate, il nuovo progetto del vulcanico Simone Salvatori (Spiritual Front) con la sua squadra di musicisti e collaboratori provetti. Il disco, intitolato Capitalism Is Cannibalism, qui in ANTEPRIMA, sarà disponibile a partire dal 18 gennaio prossimo venturo in una ricca edizione a tiratura limitata LP+CD.

 

 

12 i brani riversati nei solchi del vinile, più altri 6 appannaggio del compact disc che conterrà così 18 titoli in tutto. Non è il solito diversivo dell’artista alla ricerca di nuove forme espressive con cui confrontarsi e nulla più. Si tratta piuttosto di una presa di coscienza critica contro i moloch del capitalismo Internazionale che andava in qualche modo onorata. Al carattere lapidario dei capi d’accusa snocciolati in corso d’opera fanno eco i linguaggi ritrovati della grey area e dell’after-punk primigeni, le grammatiche granulari della scrittura post-industriale e le dinamiche d’assalto della percussione epica, del ritmo sferragliante e della declamazione solenne.

Ad affiancare Simone Salvatori (voce, synth, percussioni) troviamo Fabio Colucci (synth, percussioni, cori), Andrea Freda e Francesco Conte (cori), oltre ad un generoso manipolo di ospiti insigni quali Michael De Victor (While Angels Watch), Gary Carey (Joy of Life), Sean Ragon (Cult of Youth), Erin Powell (Awen), Caroline Jago (Sol Invictus), l’attore Mark Thompson-Ashworth e l’occultista americano Paul Smalley. Un’opera prima in grande stile.

 

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