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DREAM OF DR. SARDONICUS PSYCH FEST

Cardigan | Galles | 5 – 7 agosto

Seconda edizione del festival 14th Dream of Dr. Sardonicus che si tiene nel mese di agosto a Cardigan, cittadina sulle coste dell’affascinante e verdissimo Galles. Nato un po’ in sordina su iniziativa di membri dei Sendelica, la band psych-prog locale, e dell’etichetta Fruits de Mer Records, il festival ha esordito l’anno scorso con un sold-out che evidentemente ha invogliato gli organizzatori a continuare. E il pubblico ha gradito, dato che ai molti volti già visti nella scorsa edizione quest’anno se ne sono aggiunti di nuovi. Comprensibile, poiché nonostante si tratti di un piccolo festival la line-up è sempre piuttosto allettante per gli amanti delle sonorità psichedeliche, soprattutto di stampo britannico, e il mood che si respira in quell’angolo di Galles, peraltro non così facilmente raggiungibile, è davvero particolare. Forse anche perché ci si sente così lontani e isolati da ciò che succede nel mondo e per tre giorni intensi si può ascoltare della buona musica dal vivo, dalle prime ore del pomeriggio fino a notte, senza altri pensieri.

La cancellazione all’ultimo momento di uno dei nomi più attesi nel programma di quest’anno, Twink and The Fairies, non ha intaccato la qualità complessiva del festival, anche se è dispiaciuto parecchio non poter sentire dal vivo il leggendario batterista che ha suonato con nomi come Tomorrow, Pretty Things, Pink Fairies e che ha continuato le sue collaborazioni fino alle più recenti proprio con i Sendelica. Di leggende ce n’era però anche un’altra, Ax Genrich, ex chitarrista del gruppo krautrock Guru Guru che, accompagnato alle tastiere da Sunhair, ha condotto il pubblico verso la sua psichedelia cosmica intrisa di elettronica.

L’altro gruppo particolarmente atteso erano i Vibravoid che hanno suonato domenica sera a conclusione della line-up del festival, ma che non hanno deluso le attese, regalando al pubblico una performance intensa e caleidoscopica, una delle migliori viste nei vari concerti a cui abbiamo potuto assistere negli ultimi anni. Il loro suono psichedelico e acido era particolarmente compatto e coinvolgente, accompagnato come sempre da un suggestivo light-show.

I Sendelica hanno suonato il venerdì nella versione acustica, ospitando Sarah Evans al canto, e il sabato nella line-up completa e nella loro versione elettrica caratterizzata da suoni fluttuanti tra la psichedelia e il progressive. Alcuni dei membri della band sono poi stati ospiti a loro volta in altre sessioni, in accompagnamento a musicisti intervenuti al festival in versione solista, come Ted Selke dei The Seventh Ring of Saturn e Gregory Curvey, cantante dei The Luck of Eden Hall, che abbiamo visto anche nell’inedita veste di batterista insieme a membri dei Sendelica e a Sunhair alle tastiere. Durante tutto il festival c’è stato difatti un continuo e stimolante rimescolamento tra i componenti delle varie band che ha raggiunto il culmine con Jack Ellister il quale, dopo la sua sempre elegante performance acustica, ha invitato una decina di altri musicisti sul palco per una jam session improvvisata seguita da una cover di Rebel Rebel di Bowie. Il risultato è stato davvero entusiasmante.

Alternate tra i due palchi del festival, quello interno al The Cellar e quello esterno al Tiki Bar, anche diverse interessanti band con sonorità psych di taglio più pop come i Deviant Amps, i Soft Hearted Scientists, i Telephones. Psichedelia per tutti i palati dunque per questo evento già diventato un appuntamento fisso per gli affezionati.

Rossana Morriello

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