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TERRORIZER LA

+ Iron Reagan – Freebase

Londra, The Underworld, 12 luglio 

La leggendaria formazione losangelina dei Terrorizer LA ritorna a Londra dopo un’assenza durata molti anni. Per lo squadrone death capitanato da Oscar Garcia, il frontman e songwriter originale della band, ogni prova live viene superata a pieni voti. Il motivo? La forza propellente dei Terrorizer LA è adrenalina pura che sembra aumentare con il passare degli anni. L’umore non proprio alle stelle del pubblico ad inizio serata, dovuto a questa grigia e piovosa giornata estiva che ricorda più il mese di novembre piuttosto che quello di luglio, cam‎bia radicalmente con l’arrivo della prima band prevista in scaletta, gli inglesi di Northampton Freebase. All’attivo dal 1995, la band nata ad opera del frontman Mark Fieldhouse e del chitarrista Nick Lovell, mette in moto una macchina infernale con una sequenza letale di tracce di impatto epico dove convivono vocals cavernosi e sezioni ritmiche incessanti. Il loro è il tipico crossover di puro hardcore anglosassone: le chitarre abrasive non accennano a smorzare i toni durante tutto il set. Un’atmosfera in crescendo che esplode con l’arrivo degli americani di Richmond Iron Reagan, i thrashers più rovinosi del globo. Con l’avanzare sul palco del frontman Tony Foresta il pubblico sembra perdere ogni forma di controllo: sulle prime note della bombastica Miserable Failure tratta dal loro ultimo full-length The Tyranny Of Will ci si rende di conto di avere di fronte una band che ha saputo evolversi in un genere intramontabile. La loro originalità è evidenziata dalla presenza massiccia di assoli atonali e frenetici, lanciati come mine vaganti ad un pubblico che non smette di esaltarsi. Le accellerazioni schiacciasassi di batteria da parte di Ryan Parrish completano un sound vincente che scuoterebbe anche i morti. Gli headliner non sono da meno: con l’arrivo di Oscar Garcia – passo felino e mahttps://www.rockerilla.com/wp-admin/media-upload.php?post_id=27014&type=image&TB_iframe=1glietta dei Corrosion Of Conformity – i Terrorizer LA vengono salutati da un unisono di grida esaltanti. Il set alterna scorribande veloci e forsennate con un suono turgido che crea clima ostile e intimidatorio; la loro tecnicità è accentuata da una forza istintiva e brutale. Con Fear Of Napalm dal mitico World Downfall, i Terrorizer LA confermano di essere in forma e di non avere alcuna intenzione di mollare la presa.

Fabiola Santini (testo e foto)

 

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