L’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, il famoso tomo pubblicato nel XVIII secolo, l’opera omnia che bruciava di passione multiculturale, la prima vera enciclopedia che apriva le porte all’illuminismo. Molti furono gli intellettuali francesi coinvolti nella sua scrittura affiancata a oltre 3000 tavole con illustrazioni che andavano dall’agricoltura alla pesca, dall’architettura alla cosruzione. Si prendevano in considerazione anche le tecniche artistiche, la musica e gli strumenti musicali, la scrittura e i libri. La scienza non poteva mancare così come la tecnologia, ovviamente del periodo. A chiudere l’immensa opera le tavole di araldica, equitazione, scherma e caccia. Tutte le pagine erano accompagnate da informazioni alternate a saggi. L’originale dell’Encyclopedie, su una tavola della quale il musicista e compositore di origine friulana ha lavorato, è conservato nell’archivio della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli che ha commissionato e prodotto il nuovo album.

Un disco che si preannuncia dirompente già nei 44 secondi contenuti nel promo video

In una stagione di violenza esposta senza ritegno, di disprezzo verso l’altro, del pericoloso riaffacciarsi di idee oscurantiste e antiliberali, Teho Teardo prende in mano gli spartiti contenuti nelle antiche tavole musicali dell’Encyclopedie e li trasporta verso un futuro rappresentato dal nostro presente. Un’operazione significativa, carica di intenso fascino, che stupisce e crea estrema aspettativa nei confronti di un lavoro che senz’altro saprà sorprenderci.

Non mi interessava rinnovare della musica antica, quella non ha certo bisogno del mio intervento. Ho trovato una vecchia mappa ed ho deciso di utilizzarla per una passeggiata avventurosa in luoghi in cui non sono mai stato.

Così Teho Teardo parlando del suo Ellipses Dan l’Harmonie.

Nel frattempo il compositore è nuovamente all’opera con il drammaturgo Enda Walsh nella scrittura delle musiche per la nuova rappresentazione del commediografo irlandese che si chiamerà Medicine.

Sono già state annunciate anche le prime date del tour che partirà l’11 marzo dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, per proseguire il 12 all’Argo 16 di Marghera (Ve), il 13 al Bronson di Ravenna, il 15 all’Angelo Mai di Roma, il 17 al Teatro Puccini di Firenze, il 18 alla Claque di Genova e il 19 al Circolo della Musica di Rivoli (TO). Mirco Salvadori