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TAAKE | THE 3RD ATTEMPT | ORKAN | DOMINANZ

Londra | The Underworld | 09 Ottobre

Gli infieri dell’Underworld ospitano in questa occasione una carrellata black metal tutta norvegese. Con i Taake come headliner non si poteva avere di meglio, poche band riescono, come loro, a trasformare un concerto in un’esperienza da vivere appieno, nota dopo nota. All’apertura del locale sono già in molti a posizionarsi tra le prime file per non perdersi il gruppo di apertura, i Dominanz. All’attivo dal 2008, la band capitanata da Roy Nordaas Mathisen presenta un black infuso di elementi industrial arricchiti dall’uso di synths. Il sound all’inizio appare forse un po’ troppo dissonante, ma con l’andare del set, l’attenzione passa ai vocalizzi incisivi del frontman che colpiscono in punti vitali pur non scatenando troppo l’entusiasmo collettivo. L’atmosfera acquista più prestigio con gli Orkan: in tour a supporto del loro secondo album Livraus, la band ha riscontrato un certo successo nelle due recenti date italiane, Il motivo? Con gli Orkan ci si trova immersi nel black tradizionale fino al midollo, il loro incedere cavalcante si scontra con una sequenza di melodie spezzacollo ma, al contempo, rese accattivanti dal cantato ferino di Einar Fjelldal (leggi Gravemachine). Il pubblico comunque non appare troppo concentrato, distratto senza ombra di dubbio dalla voglia di dare il benvenuto a una delle band black metal più attese live del momento, The 3rd Attempt. Il super-gruppo nato dalla collisione di Tchort e Blood Pervertor, rispettivamente ex-bassista e ex-chitarrista dei leggendari Carpathian Forest, appare subito un meccanismo oliato alla perfezione. Con un frontman bellicoso come Ødemark alla guida la band si presenta al pubblico londinese in ottima forma: le loro ondate black sono maligne, il plotone dosa bene ogni singolo attacco, in sintonia perfetta e al contempo lacerante traccia dopo traccia. L’eccellenza è sfiorara nella title track del loro album di debutto Born In Thorns, dove abbondano sia pesantezza che velocità piacevolmente eccessiva. L’atmosfera si carica di adrenalina e la serata non poteva concludersi meglio con il set dei mitici Taake. Sulle prime note di Nordbundet e all’arrivo sul palco di sua eccellenza Hoest, ci si sente catapultati in un altro mondo, dove regnano mistero e solennità. Uno dei migliori frontman in circolazione, in quanto a presenza e a vocalizzi che non conoscono alcun calo di tensione per tutta la durata del set, Hoest si abbandona totalmente al suo pubblico, che non smette un solo istante di esaltarlo in un’esplosione di pura energia vitale. Le atmosfere drammatiche di castelli bui, dei nascondigli polverosi e desolati della natia Norvegia affiorano nella divina Orm ricca di riff solidi e rocciosi. Con il loro classico Du Ville Ville Vestland eseguita in tutto il suo splendore i Taake concludono un set unico. I Taake saranno gli ospiti d’onore di due eventi esclusivi: Blekkmetal (http://www.blekkmetal.com) e Blastfest (http://blastfest.no).

Fabiola Santini (testo e foto)

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