Taake
Londra | The Dome | 7 Aprile
Se c’è un pubblico che accoglie perennemente a braccia aperte la formazione black metal norvegese dei Taake è proprio quello londinese. Pur essendo una settimana ricca di appuntamenti live, quello dei Taake ha ancora una volta priorità assoluta a conferma che la formazione guidata dal principe delle tenebre Hoest, continua a fare centro. Old Empire ha scelto due ottimi esempi di metal estremo anglosassone come band a supporto: si tratta dei De Profundis e dei Winterfylleth. La prima band prevista in programma passa la prova con una reazione del pubblico soddisfacente, grazie alla presenza sul palco del frontman Craig Land che conquista con il suo innato furore e i sui ruggiti cavernosi. I sound è tipicamente death anche se soprattutto a livello di drumming si notano velocità decisamente più sparate. An Orgy Of Grotesqueness è un’anteprima visibilmente ben accolta del loro nuovo album in cantiere, il seguito dell’acclamato Kingdom Of The Blind. L’intro folk e l’arrivo immediato dei membri (che hanno rischiato non di arrivare in tempo per problemi con i trasporti) avvia l’ennesimo concerto stellare dei Winterfylleth, con una versione da capogiro della splendida Whisper Of The Elements. Il frontman Chris Naughton si scatena in vocalizzi taglienti e in riff che avvolgono in un turbine di emozioni. The Ghost Of Heritage rappresenta l’apice del set, il pubblico è diviso tra gli immancabili e incontrollabili delle prime file e i sognatori che si godono queste note eteree e intricate circondati da puro oblio ai lati del locale. L’entusiasmo è alle stelle, l’arrivo di Hoest con tanto di mantello e che lascia intravvedere la bandiera norvegese, scatena un’esplosione unanime sulle note abrasive di Tykjes Fele. Il set procede senza un minimo calo di tensione, la forza maligna e incontenibile di questo black marcio e putrido esplode in riff graffianti e blastbeat infernali che smuovono il sangue nelle vene. Con una versione particolarmente incisiva del classico Nordbundet e con le ondate belligeranti, e al contempo sensuali, del loro cavallo di battaglia Fra Vadested til Vaandesmed, lo squadrone di Bergen più temuto del globo raggiunge l’ennesima vetta. Bravi e maligni.
Fabiola Santini (testo e foto)