SYD BARRETT | Monografia
L’occasione della riedizione – in formato ovviamente espanso in doppio DVD – dell’eccezionale documentario THE PINK FLOYD & SYD BARRETT STORY (Eagle) ci dà il destro per tornare a parlare di uno dei più grandi “come sarebbe stato se…” della storia della musica pop.
Syd era un ragazzo estremamente affascinante e, appena approdò a Londra con la sua band, i Pink Floyd, divenne ben presto un’icona dell’underground. Se il blues fu la partenza, come per tanti in quegli anni, e fondendo i nomi di due bluesman creò quello della sua band, l’atmosfera della swinging London fornì le spezie di base per i prelibati piatti della premiata ditta The Pink Floyd.
Nel documentario sono preziose le interviste a cuore nudo con Roger Waters e David Gilmour, di Nick Mason e di Richard Wright; ottima l’ambientazione che viene data della Cambridge degli inizi, di come Syd fosse amato da tutti coloro che lo conoscevano. Brillante, pieno di energia, eccentrico, Syd
The
Beat, così lo chiamavano i suoi amici a Cambridge. Il suo talento in pittura, musica, recitazione: ogni cosa toccasse acquistava un’aura artistica.
Ma qui non vorrei ripercorrere la storia di Syd e della sua autodistruzione. Invito tutti ad acquistare questo straordinario documentario per conoscerla; mi limito a soffermarmi su alcuni punti di riflessione su questa figura eroica da un lato, fragile e infantile dall’altro…su Rockerilla Giugno 2014 la monografia di Massimo Marchini