Tre piccole pilloline musicali estratte dall’almanacco “Riot not Quiet – 365 Giorni di Rock al Femminile” di Laura Pescatori, tre diverse valchirie del palcoscenico che in epoche e contesti differenti hanno catalizzato la scena musicale ponendosi -ognuna a loro modo- in maniera netta, grezza e senza fronzoli: Eve Libertine (Crass), Feist e Donna Jean Godchaux (Grateful Dead)