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SPRING ATTITUDE

Roma | 14-17 maggio 2015

Giunto alla sesta edizione Spring Attitude è diventato il più importante festival elettronico di Roma. Quattro giorni di musica in tre diversi luoghi della città hanno attratto più di dodicimila persone. Un record.

Già nella giornata di inaugurazione al Maxxi – il prestigioso museo d’arte contemporanea di Via Guido Reni – il pubblico ha invaso gli spazi messi a disposizione per l’evento creando una calca incredibile. In molti sono rimasti con la bocca asciutta senza poter capire cosa avesse da dire Dean Blunt con il suo nuovo set. Nonostante qualche problema logistico la serata ha offerto varietà e qualità grazie anche alla festosità di Cut Hands e all’energia dell’attesissimo John Talabot.

Spazi molto più adeguati alla natura del Festival quelli del secondo giorno al Macro di Testaccio, dove la serata è finita ben oltre le 3 del mattino. Non ha deluso le aspettative il dj set dell’enigmatico Aaron Jerome Foulds, alias SBTRKT, vera star della serata. Altrettanto convincente il bravissimo Populous che quasi in contemporanea con SBTRKT ha scaldato il pubblico sull’altro palco del Macro.

Temperature altissime nel museo di Tastaccio anche il sabato pomeriggio, scaldato dal funk dei romani La Batteria e dal melting pot elettronico dei Ninos Du Brasil. La giornata è continuata nella discoteca Spazio 900 dell’EUR, dove una folla incredibile ha ballato fino alle 6 del mattino tenuta sveglia dalle alchimie dei due berlinesi SiriusModeselektor (alla prima assoluta) e di Apparat.

Gran finale domenica sera al Macro, dove gli organizzatori Andrea Esu e Fabrice hanno suonato preparando l’atmosfera per i set conclusivi di Indian Wells e del bravissimo Clark.

ph Mauro Stancati

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