Sólstafir
Londra | Islington Assembly Hall | 14 Maggio
Gli islandesi Sólstafir rappresentano una realtà a parte: il loro sound, una miscela unica di rock, metal e shoegaze ricca di atmosfera e elementi psichedellici, in versione live colpisce per la sua intensità e colore. La band è reduce da un tour non stop a supporto del loro splendido Ótta, uscito in agosto del 2014, e ritorna nella capitale a grande sorpresa con un concerto esclusivo. Questa sera i Sólstafir propongono la performance dell’album nella sua totalità, oltre a tracce dei lavori precedenti e al debutto di un bano nuovo di pallino, con l’aggiunta di un’orchestra che comprende membri degli Hexvessel e The Ocean, oltre al grande Martin Curtis-Powell al piano elettrico. Con questo supporto grandioso, i Sólstafir condividono con i londinesi una vera a propria esperienza live, a cominciare dagli effetti speciali che trasportano tra i meandri magici della loro terra d’origine, dalle riprese cinematografiche di film in lingua originale alle grafiche di Ótta proiettate sullo schermo durante questo set magico. Il frontman e chitarrista Aðalbjörn Tryggvason ha una voce calda e sensuale che diventa più rauca e robusta nella rockeggiante Rismál. Durante il loro set, una proiezione di luci a intermittenza sistemata al centro dell’area mix trasforma il soffitto della venue in un cielo stellato, rendendo l’ambience ancora più eterea. Al primo encore, i Sólstafir si lanciano nella divina Djákninn con i tradizionali riff classicheggianti che colpiscono il cuore e rievocano un mondo lontano e irraggiungibile, tra una natura incontaminata e una profonda ricchezza emotiva. Le note al piano in She Destroys Again si fondono in una cascata di sensazioni. Il pubblico risponde bene alle prime note di Necrologue portata live per la prima volta in assoluto. Il secondo encore con Fjara e Goddess Of The Ages chiude questo set stellare in grande stile, la band appare soddisfatta e il pubblico sembra non aver alcuna intenzione di lasciarli andare. Un vero successo!
Fabiola Santini (testo e foto)