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SKINNY PUPPYSKINNY PUPPY

HanDover

SPV


Sono riusciti in pochi come i canadesi Skinny Puppy a rendere avvincente e multiforme la materia industrial contaminandone l’eleganza. A poco più di quattro anni di distanza dal precedente Mythmaker il duo Nivek Ogre (Kevin Ogilvie) e cEvin Key (Kevin Crompton) si ripropone con HanDover. Il loro nuovo progetto ricco della consueta classe cristallina, convince e affascina, trasportando in qualcosa di diverso dalla mera realtà. Ne è un esempio la seconda traccia, Cullorblind ricca di sedimenti complessi, impreziositi da campionature amalgamate nel timbro vocale di Ogre lo stregone, congeniale e misterioso con i suoi sussurri sinistri. HanDover si rivela stilisticamente fluido con improvvise scariche elettrostatiche che affiorano all’improvviso in AshAs nella forma di vocalizzi sempre più oscuri accompagnati da cori altrettanto tetri e aumenti di velocità in Village con la drum machine che scuote inesorabilmente. Trent Reznor, il mastermind dei Nine Inch Nails li annovera tra gli archetipi del capitolo industrial: gli Skinny Puppy hanno alle spalle quasi trent’anni di carriera, volutamente basata su una visione musicale che cercasse sempre di accedere a nuove dimensioni con una senzazione di riformismo. Forse con l’andare degli anni la voglia di aggredire si è affievolita: HanDover è da ascoltare dopo aver ripreso i mitici Rabies e Bites per captare la rivoluzione sonica che il duo Ogre-Key ancora oggi porta avanti.

Fabiola Santini

 

 

 

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