Top

Siren Festival

È ormai completo il cast del Siren Festival, attesa manifestazione alla terza edizione organizzata nel suggestivo centro storico di Vasto (CH), con la splendida vista sul mare della sottostante Vasto marina. Nomi più rilevanti sono gli Editors, i Notwist e Thurston Moore, ma non mancano anche molti artisti italiani. Si parte giovedì 21 luglio nel Cortile d’Avalos con Adam Green, capostipite della generazione anti-folk americana, che, oltre ad esibirsi il giorno dopo, presenterà il suo secondo film, il fantasioso e psichedelico Aladdin, che esplora temi come la tecnologia, l’avidità, l’amore e la repressione da parte del governo; altro appuntamento previsto nell’anteprima un acoustic set di Lee Ranaldo, cofondatore Sonic Youth, che dopo lo scioglimento della band ha pubblicato tre dischi, l’ultimo dei quali, Acoustic Dust, interamente acustico.

Venerdì 22 gli artisti che popoleranno il palco principale di Piazza del Popolo, il Cortile d’Avalos e il free stage di via Adriatica saranno più che variegati: ci saranno gli headliner Editors, che hanno pubblicato il loro quinto album In Dream ad ottobre, i pionieri del dream pop A.R. Kane, pronti a pubblicare nuove canzoni, la canadese Tess Parks, che ha registrato il suo secondo album, l’ipnotico e affascinante I Declare Nothing, con Anton Newcombe (Brian Jonestown Massacre) e ancora Calcutta, che ha ripubblicato il 3 giugno il fortunato Mainstream in edizione deluxe con l’inedito Albero, il losangelino Nosaj Thing (Jason Chung), così come Marco Passarani, figura storica del panorama dance elettronico italiano. Sempre il 22 si esibiranno a Vasto Cosmo, leader dei Drink To Me, che ha pubblicato ad aprile il suo nuovo album da solista, L’ultima festa, il trio garage surf di Madrid the Parrots, l’apprezzato e originale Yakamoto Kotzuga, giovane artista che ha debuttato l’anno scorso con l’album Usually Nowhere, e lo stralunato Pop X, artista trentino di elettronica parlata che ha raccolto una parte delle sue canzoni sghembe, veloci, divertenti, a volte al limite del non-sense, nel suo primo album The Best of.

Il 23 luglio sarà la volta dei Notwist, che nella loro unica data italiana eseguiranno il loro capolavoro del 2002 Neon Golden, e di Thurston Moore accompagnato dalla sua band, reduce dal successo del bellissimo album Best Day; inoltre suoneranno il giovane cantautore australiano Ry X, che ha pubblicato nel 2016 il fascinoso album Dawn e il ventiquattrenne parigino Holy Strays (Sebastien Forrester), che nell’EP Chasm fonde elettronica contemporanea, gospel, canti sacri e musica cinematica, così come si sarà ancora spazio per Powell oppure ancora per l’elettronica di Gold Panda. Artisti italiani nella line-up del sabato i Cani, che hanno ottenuto ottimi riscontri di pubblico con il loro terzo album Aurora, Francesco Motta, ex Criminal Jokers, che a giugno ha firmato un accordo editoriale e discografico con Sugar ed è autore del notevole La fine dei vent’anni, prodotto da Riccardo Sinigallia, un nome che è una garanzia come His Clancyness, la band capitanata da Jonathan Clancy (che pubblicherà il suo secondo album nel corso del 2016, anticipato dal doppio singolo su 7’’ Pale Fear/Coming Up Empty), la rivelazione Joan Thiele (classe 1991, madre italiana e papà svizzero-colombiano, che ha pubblicato il suo album di debutto per Universal) e infine Rodion, al secolo Edoardo Cianfanelli, produttore, dj e pianista classico romano, che è tornato quest’anno con un nuovo disco, Generator, per la label inglese Nein Records. Chiude il cartellone di quest’anno Josh T. Pearson nella Chiesa di San Giuseppe, in un concerto da non perdere a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (con precedenza per possessori di abbonamento).

Il teaser del festival realizzato da Daniele Babbo (Dandaddy):

 http://bit.ly/296uGLR

Info:

www.sirenfest.com

Condividi