Li Romani In Russia in teatro con CRISTICCHI
Li Romani In Russia | Roma, Teatro Vittoria | 5 ottobre
Sorprende che ci sia voluta la curiosità insaziabile di un cantautore prestato al teatro (o si dovrebbe piuttosto dire, alla luce del suo originale percorso, di un attore prestato alla musica) per portare alla luce questo oscuro gioiello di poesia popolare lasciatoci in eredità dal reduce Elia Marcelli, di cui ricorre il centenario, a testimonianza dell’orrore della campagna di Russia, archetipo dell’orrore d’ogni guerra. Cristicchi, sul palco in solitudine, in un’ambientazione scenica e sonora minimale, racconta con trasporto e rigore in ottava rima l’incubo d’essersi salvati, tenendo vicini, come nella vita, amore e morte, ironia e tragedia, rabbia e tenerezza, in un partecipato “gesto di riconoscenza per le persone inghiottite dal vortice della storia”. Nella lingua del Belli, “ched’è er poeta de li poverelli / che parleno, perdìo, come sò nati”, Li Romani In Russia ci restituisce quella storia in carne ed ossa, come non l’abbiamo mai sentita.
Alessandro Hellmann