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SHINING – ALFAHANNE – OBERION

Malmö (S), Moriska Paviljongen | 26 settembre

La Bad Blood Night propone questa sera una combinazione live vincente e da tempo super gettonata non solo dai metallers svedesi, ma anche da quelli del resto d’Europa: con gli Shining di Niklas Kvarforth come headliner, non poteva esserci una band di apertura più appropriata sotto tutti i punti di vista dei concittadini Alfahanne. I due gruppi, originari di Eskilstuna collaborano ai rispettivi progetti musicali da anni, il loro è un sodalizio collaudato non solo in studio ma anche live. La venue scelta per l’occasione nella tranquilla cittadina Malmö è il Moriska Paviljongen, un edificio alquanto bizzarro che ricorda una moschea, situato nel mezzo di un parco dove fino a pochi minuti prima genitori e bambini passano un tranquillo sabato pomeriggio godendosi il sole autunnale. Alle 18.30 in punto l’atmosfera cambia radicalmente con l’arrivo dei primi fans delle due band: l’atmosfera è elettrizzante. Arrivano dalla vicina Danimarca, dalla Repubblica Ceca e dalla Norvegia.

Spetta agli svedesi Oberion il compito di aprire il concerto: con due band del calibro degli Alfahanne e Shining in programma è difficile prestare attenzione ad una altro gruppo e infatti il pubblico non sembra molto interessato al loro black che a tratti va un po’ troppo a rilento. Il frontman Patric Kreutzberg si distingue comunque per i suoi vocalizzi incisivi.

Con l’arrivo sul palco di Niklas Åström, batterista degli Alfahanne, che avanza infuriato come una bestia incattivita appena liberata dalla gabbia, le temperature salgono di colpo e il pubblico si unisce all’unisono in un grido di benvenuto. Con il posizionamento del chitarrista Fredrik Sööberg, del bassista Jimmy Wiberg e del frontman Pehr Skjoldhammer, parte la terremotante Alfa Kropp Alfa Blod brano di apertura del loro sophomore Blod Eld Alfa uscito da pochi giorni. Non c’è un attimo di rallentamento nell’alternanza di riff calibrati e di groove accattivanti e la band riesce ad incanalare i propri assalti sonori in un connubio perfetto di maestria e passione, soprattutto nella la sequenza Såld På Mörkret e Ormar Af Satan cui fa seguito l’arrivo improvviso sul palco di Niklas Kvarforth. Il pubblico lo accoglie in totale visibilio e la sua presenza conferisce ulteriore carisma ad un set già esplosivo.

È quindi il turno degli headliner e alle 21.30 si apre il sipario, l’atmosfera di incupisce e ci si sente improvvisamente catapultati all’inferno.

Con l’arrivo sul palco del frontman più temuto e amato del globo, sembrano giungere anche tutti i suoi demoni. Il set degli Shining parte subito alla grande con una versione bombastica della bellicosa Vilja & Dröm, cavallo di battaglia del loro ultimo album, IX – Everyone, Everything, Everywhere, Ends.

Il set è molto intenso e avvolgente: nella splendida Ohm cover dei Seigmen spiccano i riff inesorabili dei chitarristi Peter Huss e Euge Valovirta. La chiusura con una versione particolarmente vigorosa di una traccia destinata a diventare un loro classico, For The God Below, che catapulta il pubblico negli abissi più profondi. Bravi e d’impatto, da non perdere nelle tre prossime date in Italia: Roma 05/11), Brescia 06/11 e Bologna 07/11.

Fabiola Santini (testo e foto)

 

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