O2 Academy Islington | 6 Febbraio

L’eterno furore del Brasile: i mitici Sepultura ritornano in territorio anglosassone con un tour a supporto del loro ultimo album, l’ennesimo capolavoro (il tredicesimo dal 1986) The Mediator Between Head And Hands Must Be the Heart. I loro concerti si trasformano sempre in una grande festa e questo live non fa eccezione, nonostante lo sciopero abbia paralizzato i trasporti, per i Sepultura il pubblico è comunque accorso a Islington.  Gli inglesi Death Remains fanno quello che possono  nel ruolo di apripista, il loro metal  non convince, vuoi per la mancanza di definizione, vuoi perchè con un headliner del calibro dei Sepultura, l’attenzione è indubbiamente altrove e il loro set passa inosservato. I Primitai, anche loro inglesi,  hanno un sound decisamente più duro; davvero notevole il loro coinvolgimento con il pubblico, il frontman Guy Miller salta dal palco per avvicinarsi alla barriera, creando una reazione di esaltazione  collettiva  che  surriscalda l’ambiente.  La formazione dello Berkshire nemmeno oggi ha deluso le aspettative: la  folla si scatena ai ritmi di Nocturnal Hordes e Scream When You See Us: i Primitai si confermano degli opener davvero validi. Gli headliner avanzano in palco alle note della nuovissima Trauma Of War, traccia che live incarna ancora di più lo spirito bellicoso della band. Andreas Kisser, il chitarrista e anima dei Sepultura sin dagli esordi,  ha saputo subito coinvolgere la moltitudine che gli si parava innanzi con il suo consueto fervore e con la sua innata simpatia.  Differenti, come ad ogni loro show, gli episodi di rilievo: The Vatican, Manipulation Of Tragedy  (l’apice raggiunto dei vocalizzi di Derrick Green) e la coinvolgente finale Roots Bloody Roots (dal loro album Roots che ha fatto storia).  Un pugno unico che si scatena sia nel moshpit davanti al palco che nelle retrovie. I grandi Sepultura hanno raggiunto un successo planetario nel corso degli anni, pur mantenendo i piedi ben saldi a terra e ancora una volta si dimostrano assolutamente irresistibili.

Fabiola Santini

Ph: Fabiola Santini