SEEYOUSOUND: I FILM PREMIATI
Si è conclusa a Torino la quarta edizione del Festival di Cinema a tematiche musicali Seeyousound. I dati ufficiali comunicati dagli organizzatori confermano l’impressione avuta seguendo la manifestazione di un aumento notevole di pubblico e di una presenza maggiormente estesa sul territorio cittadino: crescita del 37% delle presenze rispetto all’anno scorso, diverse proiezioni sold out e trenta eventi collaterali organizzati nei dieci giorni del festival. Quattro le sezioni principali di concorso: Long Play Doc per i lungometraggi documentari, Long Play Feature per la fiction, 7Inch per i cortometraggi e Soundies per i videoclip.
Il premio per il miglior lungometraggio di genere documentario è andato a Silvana di Mika Gustafson, Olivia Kastebring e Christina Tsiobanelis, film dal ritmo serrato che racconta la storia di Silvana Imam, la rapper svedese di origine lituano-siriana, femminista e sostenitrice dei diritti della comunità LGBT e di campagne antirazziste e a favore dei diritti civili. Diventata in breve tempo una star in tutta la Scandinavia, seguita e adorata da migliaia di fans, sotto il peso del successo arriverà ad avere una crisi personale.
Menzione speciale per Hìbridos, the Spirits of Brazil di Vincent Moon e Priscilla Telmon, un viaggio nella tradizione musicale e culturale brasiliana.
Il vincitore della sezione per il miglior lungometraggio di fiction è stato Song of Granite di Pat Collins, film candidato per l’Irlanda agli Oscar 2018, girato in bianco e nero con taglio molto vicino al cinema neorealista, che ricostruisce la storia del cantante folk irlandese Joe Heaney, nato nel 1919 e vissuto tra le miniere di granito prima di diventare un cantante. L’alternanza tra i ricordi dell’infanzia in Irlanda e la vita negli Stati Uniti, dove è emigrato per poter avere una carriera musicale, si sovrappongono e sfumano nel film in maniera lirica e poetica. La musica tradizionale irlandese ha un ruolo molto importante, come lo ha avuto realmente nella storia d’Irlanda, in quanto strumento essenziale per conservare e tramandare la cultura gaelica, storicamente minacciata dalla presenza inglese. Song of Granite si è aggiudicato anche il premio per la migliore colonna sonora.
Menzione speciale per la sezione lungometraggio di fiction alla bella commedia americana Band Aid, opera prima di Zoe Lister-Jones che ne è regista, attrice, sceneggiatrice e autrice delle musiche. Band Aid è un film divertente sulla capacità della musica come strumento di unione e comunicazione, a volte molto più efficace delle parole. Protagonista è una coppia in crisi che per spezzare la routine di una vita fatta ormai solo di silenzi, incomprensioni e noia, decide di formare una band, riprendendo in mano gli strumenti musicali abbandonati in giovinezza.
Un tema simile è il soggetto del miglior cortometraggio premiato al Seeyousound, Mixteip di Teemu Åke (Finlandia, 2016), che, con ritmo e montaggio da videoclip, mette in scena una coppia che si sta separando e durante la dolorosa l’operazione di divisione degli oggetti comuni ritrova alcune musicassette contenenti canzoni che riportano entrambi al felice passato insieme. Le musicassette, quasi dotate di vita autonoma, sono le vere protagoniste dell’originale ed esilarante corto.
Menzione speciale per lo straniante The Burden di Niki Lindroth von Bahr (Svezia, 2017), narrazione animata dell’alienazione quotidiana della nostra società.
Premio per il miglior videoclip musicale all’italiano Rushing Guy di LIM (acronimo dietro il quale si celano l’artista elettronica Sofia Gallotti e il produttore Riva), diretto da Giorgio Calace e Karol Sudolski, con menzione speciale per il video di Radiart della band post-rock inglese Vessels, per la regia di Hand Held Cine Club.
Rossana Morriello