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SEEYOUSOUND FESTIVAL

È stata inaugurata venerdì 26 gennanio con una serata speciale curata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino la quarta edizione di Seeyousound – International Music Festival. La proiezione che ha aperto la rassegna è stata Ingeborg Holm, un film muto svedese diretto da Victor Sjöström nel 1913, considerato il primo film realista della storia del cinema. La pellicola, in questa occasione, è stata sonorizzata dal vivo da Corrado Nucini, Enrico Gabrielli e Iosonouncane e il risultato è stato straordinario ed emozionante.

Ingeborg Holm, noto in Italia con il titolo Il calvario di una madre, è la storia di una famiglia che vive una vita agiata gestendo una drogheria. Quando il marito si ammala e muore, la moglie, Ingeborg, è costretta a portare avanti l’attività da sola e ad accudire i tre figli. Gli affari però cominciano ad andare male e inizia per lei una parabola discendente che la porterà in un ospizio per poveri e alla perdita dei figli che saranno dati in adozione.

Il film è realizzato con una maturità sorprendente se si considera l’epoca a cui risale, agli albori della cinematografia e lo stato ancora primordiale delle tecniche cinematografiche. Il sonoro al cinema arriverà solo quattordici anni dopo e, peraltro, proprio con un film a tematica musicale come The Jazz Singer (Il cantante di jazz). La narrazione di Ingeborg Holm è ancora suddivisa in cinque atti perché il cinema dei primordi seguiva la scansione classica del teatro, rispetto al quale veniva considerata un’arte minore. Ma, nonostante questo, il film di Victor Sjöström è incredibilmente moderno, sia per la tecnica che per il ritmo e per la costruzione della storia, sia per le tematiche trattate che sono di un’attualità sconcertante dopo oltre cento anni.

La splendida sonorizzazione dei tre musicisti, dal vivo nella sala del Cinema Massimo, sede del festival Seeyousound, ha aggiunto alla trama drammatica e angosciosa del film qualcosa di più di una semplice colonna sonora. Intrecciandosi perfettamente con l’andamento delle vicende che scorrevano sullo schermo, ha aggiunto una voce cadenzata ed espressiva, in grado di toccare corde profonde, risultando persino più efficace di un dialogo.

Rossana Morriello

 

INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL

Torino 26 gennaio – 4 febbraio

 

 

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