ROADBURN 2020
Instancabilmente e con insaziabile passione nel creare collaborazioni ed eventi unici, Roadburn continua la sua attenta selezione di artisti per l’edizione del 2020. Appare in maniera lampante dalla scelta dei curatori e degli artisti in residenza (per la prima volta si tratta di un tandem) come questo festival s’identifichi più che mai con la libertà creativa e con la sperimentazione. Se da un lato sorse come evento di doom metal, si è da anni evoluto in un contenitore ampio e sempre al passo con i tempi. Il festival è enormemente cresciuto grazie anche ai devoti Roadburners, popolo internazionale amante degli approcci artistici più trasversali e pericolosi.
L’edizione 2010 offre uno scenario musicale particolarmente in sintonia con i lettori di Rockerilla. Essa vedrà come curatori di un angolo speciale del festival un interessante binomio: Emma Ruth Rundlee James Kent, ovvero Perturbator. Emma porterà a Tilburg una serie di artisti capaci di suscitare emozioni viscerali, mentre Il parigino Perturbator, ex-black metaller, desterà sicuramente consensi con la sua dark synthwave ispirata ad anime come Akirae Ghost in a Shell.
I die artisti in residenza saranno invece la stregante Lingua Ignotaed i Full of Hell. Sull’eclettica artista americana (vero nome Kristin Hayter), fautrice di live intensi ed espressionistici, si sta parlando moltissimo da un paio di anni. Vittima di violenza nel passato, crea arte viscerale in modo da esorcizzare le esperienze vissute e la misoginia rampante. I Full of Hell (grindcore/noise) sono noti per aver collaborato con gli sperimentali giapponesi Merzbow, e con i the Body.
Tra gli artisti già confermati, gli amatissimi Oranssi Pazuzu, che presenteranno il loro nuovo album, Brutus, Torche,Russian Circlesed il grande duo olandese Dead Neanderthals.
Attenzione: 3/4 dei biglietti per il Roadburn weekend (16-19 Aprile 2010, Tilburg – NL) sono già esauriti. See you there! Emi Hey