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RAIN DOGS: antepirma video

“Brand new enemy”, il primo videoclip estratto dal disco d’esordio dei Rain Dogs. Il videoclip vede la regia di Fernando Maraghini, già regista per Andrea Chimenti, Marlene Kuntz, Howie B e molti altri.

 

RAIN DOGS

Lies, alibis and lullabies

Presslabrecords/Soffici Dischi

 

Lies, alibis and lullabies è il disco d’esordio dei Rain Dogs, band che rappresenta l’incontro/scontro tra due culture diverse, quella di un cantautore (Andrea Ferrante) e quella di un dj e produttore di musica elettronica (Luigi Gori). Il risultato? Rock digitale che attinge a piene mani dall’immaginario degli Anni Ottanta e Novanta, con un ottimo cantato in inglese e riferimenti che vanno dal dark agli U2, passando per tutti i recenti derivati della scena indie anglosassone. Quello che piace del compact è l’impalcatura: solida, con dei suoni tutt’altro che banali e diversi potenziali singoli. Tra i numerosi ospiti del disco anche Franco Li Causi e Cesare “Mac” dei Negrita. Un bel lavoro, con tutti gli ingredienti dosati nella maniera giusta.

Francesco Casuscelli

 

Girato in un luna park itinerante, desolato e fatiscente, colori sbiaditi e un montaggio nervoso contraddistinguono il rock esplosivo contaminato da elettronica. Nel video si alternano le immagini dei Rain Dogs che suonano tra le giostre in disuso, e quelle di un personaggio misterioso e folle che mostra una bomba (evidente omaggio agli Smiths di Ask) che, danzando in maniera sconnessa con una maschera in volto, rappresenta il nemico nuovo di zecca, senza faccia né identità, al quale ogni giorno viene affidato i compito di distrarre menti sciocche e assetate di banalità, tra sguardi carichi di tensione ed inquadrature vorticose.

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