Genova | Zapata | 14 Marzo

Che lo si voglia ammettere o no, il punk è vivo e vegeto. A dimostrarlo sono i Punkreas, che lo scorso sabato hanno incendiato il palco dello Zapata nell’ottava tappa del PARANOIA DOMESTICA TOUR. Protagonisti della scena punk italiana da 25 anni, Cippa e co. hanno celebrato il loro quarto di secolo con un concerto che ha fermato le lancette al 1997. I brani in scaletta sono infatti quelli contenuti nei primi quattro album: Isterico, United Rumors of Punkreas, Paranoia e Potere, Elettrodomestico.

Classici indimenticabili come Falsi Preoccupati, Disgusto Totale, Funny hanno incontrato la risposta entusiasta del pubblico, che si è fuso in un pogo instancabile e violento, farcito qua e là da momenti di stage diving. Un’ora e trenta di pura euforia underground, amplificata dall’umido cemento della location e dall’affiatamento di una band che non pare sentire il peso degli anni sulle spalle.

I Punkreas non hanno sprecato un solo minuto della loro esibizione, concedendo al pubblico momenti di respiro con i brani ska Acá Toro e Il Vicino, quest’ultimo eseguito insieme a Fabrizio Sferrazza, ex-sassofonista dei Meganoidi nonché membro del collettivo Emiliano Zapata. I Punkreas hanno inoltre omaggiato i loro amici Derozer – altra band cardine del panorama punk italiano – con una cover del brano Alla Nostra Età, che ribadisce come il punk non abbia limiti generazionali.

Insomma, un concerto per i fan ma non solo. Occasione per iniziare le giovani leve, l’esibizione ha visto tra il pubblico anche dei piccoli ascoltatori al seguito dei genitori.

Ad aprire la serata sono stati gli Jagherbomb, gruppo punk rock e hardcore melodico genovese che ha scaldato la folla a tal punto da regalare alla stessa band “il loro primo pogo”, come affermato dalla vocalist Danila Riedo.

Enrica Orrù