Music for Smalls Lighthouse

Clay Pipe Music

Ogni uscita, ristampa, file, foto su facebook piuttosto che instagram, insomma ogni cosa toccata da Michael Tanner ha del magico: un po’ come accadde con Brian Eno agli albori degli anni ’80.

Music for smalls lighthouse uscì nel 2010 per la Second Language, esaurito da tempo. Con una copertina più contemporanea, come nello stile rigoroso della Clay Pipe Music, opera dell’artista Frances Castle, viene ristampato in tiratura limitata in vinile questo capolavoro d’incredibile bellezza. Soffuso come la luce di un piccolo faro in una notte nebbiosa, multicolorato come nelle rifrazioni di un’aurora che a fatica rischiara una costa del nord dell’Inghilterra; racconti salmastri di sirene, mare… chi conosce quella parte del Galles, Smalls, appunto, 20 miglia a ovest della penisola di San Davide, sentirà una fetta di Gran Bretagna rurale stampata su disco, trasfigurata da un imperituro neoromanticismo, da una vis poetica di pura, passionale profondità narrativa, senza mai concedersi un solo istante all’ovvio, al consumabile, cantando di quella metafisica nascosta dietro ogni foglia di elleboro o edera: un Debussy dei nostri tempi.

Sei racconti in musica evocativi e misteriosi, tra classica, ambient, avanguardia. Sei brani di musica assolutamente nuova: carillon e glockenspiel, celeste, arpe, archi, chitarre, harmonium e salteri, filtrati attraverso una sensibilità musicale e un talento più unici che rari. Un capolavoro imperdibile.

Massimo Marchini