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PLAID 

I Plaid suonarono a Roma al Festival Dissonanze più di vent’anni fa. L’eredità di quella stagione è stata recuperata dal lato più epidermico del Roma Europa Festival. In una calda sera di ottobre il duo inglese si presenta a Roma in una formazione a quattro: i fondatori Ed Handley e Andy Turner, coadiuvati dal chitarrista Benet Walsh e dalla visual artist Emma Catnip. Equamente divisi sulle due parti del palco della Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.  

Le immagini sono parte integrante del concerto. Psichedelia fluorescente che ricorda la fantasia dei free festival degli Ozric Tentacles, riletta secondo un’estetica Warp che evidentemente non è prerogativa di Aphex Twin. 

La prima lunghissima medley dura ben 35 minuti: al suo interno frammenti di tracce vecchie e nuove (Cwtchr, Play Video, Return to Return, Modenet, Tomason, C.A., e altre). Il suono cresce lentamente fino a far saturare i bassi dei woofer della sala. La seconda medley è ancora più massimalista: come un cartone animato retro-futurista restaurato per l’ultra-hd. La terza medley è la più breve, appena dieci minuti, è la più asciutta: i Plaid dimostrano la loro bravura anche in tonalità bianco e nero. Dopo settanta minuti il set finisce. 

C’è appena il tempo per un bis di cinque minuti. 

Applausi. Appuntamento fra vent’anni. Roberto Mandolini

5 Ottobre 2023 Roma, Auditorium Parco della Musica

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