PHARMAKON
Bestial Burden | Sacred Bones
Tre mesi di riposo post-chirurgico forzato per partorire l’idea di un concept sulla dicotomia corpo/coscienza-volontà, un fluire di suoni spasmodici, oscuri e ansanti come la carne, strazianti e claustrofobici come la sua trappola: Margaret Chardiet, opener di recente per gli Swans, nel suo sophomore dispensa droni luciferini, meccanici, ma in qualche modo rantolanti come voci animalesche, doppiate da urla belluine, tracce spoken dalla staticità volutamente estenuante e sferzate noise. Un album estremo, sinistro, sovraccarico di tensione, di nefasti sintomi/presagi, impastato d’ansia. Pretenzioso? A voi giudicarlo. Bonus track una Bang Bang trasformata in canto spettrale. Fisiologia musicale (industrial).
Ambrosia J.S. Imbornone