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PETER GABRIEL

So

EMI

L’intro suonato da Stewart Copeland e Tony Levin su Red Rain è una delle cose più belle successe negli anni 80. Pochi secondi che nelle mani del giovane produttore Daniel Lanois diventano una porta su mondi sconosciuti. Finito il dramma psico-prog di Red Rain parte Sledghammer, il tradimento: l’Artista prog che si concede al funk (sintetico!). Capolavoro. Ai cori anche l’amico Peter Hammill. Altro brano, altro successo: Don’t Give Up è una ballata soul in cui Gabriel duetta con l’incantevole diva pop Kate Bush. Per essere un disco di metà anni 80 So suona decisamente spinto sulle frequnze basse e sui toni profondi: merito di Lanois ma anche di una sezione ritmica sbalorditiva. La lista di musicisti coinvolti nelle registrazioni è sconvolgente: accanto a Gabriel, che suona sintetizzatori e pianoforte, ci sono Tony Levin  al basso, David Rhodes alle chitarre, Jerry Marotta e Manu Katché alla batteria e un’altra dozzina di musicisti più o meno noti. L’ultima canzone dell’album, This Is the Picture (Excellent Birds), è una collaborazione con Laurie Anderson, in cui suonano anche Bill Laswell e Nile Rodgers. So ha una scaletta studiata nei minimi dettagli: ogni canzone è al suo posto e segue un racconto emozionale che ben si adatta alla divisione di lato a e lato b del vinile. Nell’edizione per i venticinque anni della sua pubblicazione originale la EMI ha pubblicato un cofanetto con tre cd comprendente anche il live ad Atene del 1987, e un’edizione limitata con in più il dvd dello stesso concerto, un altro dvd con il documentario  So: Classic Albums, il LP dell’album originale, un vinile con 2 tracce inedite e un libro di 60 pagine.

 Roberto Mandolini

 

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