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One Million Eyes

La purezza dell’estasi 

Una montagna di materiale analogico e digitale sovrastava il palco quasi a nascondere due giovani sognatori intenti a tessere una delle più belle tele armoniche mai ascoltate. L’impatto della materia prodotta era meraviglia che devastava. Perduti in un locale avvolto nell’acuta nebbia mantovana, Paolo Mazzacani e Luciano Ermondi donavano le loro visioni a chi, per la prima volta, riusciva ad ascoltarli dal vivo. Erano i Tempelhof, due musicisti e sound artist capaci di trasformare in suono i propri sogni regalandoli a chi, totalmente rapito, li ascoltava. Quattro dischi di gran spessore alle spalle, due dei quali con Gigi Masin e poi il silenzio, interrotto dopo cinque anni con l’uscita di un nuovo lavoro per la Strangely Isolated Place, firmato con il nuovo nome: One Million Eyes.

Su Rockerilla Aprile l’intervista di Mirco Salvadori.

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