NIGHTWISH
29.11.15 | | Casalecchio di Reno (Bo) | Unipol Arena
Il ritorno dei Nightwish in Italia, dalla quale mancano dall’aprile del 2012, è da molti considerato come l’evento metal dell’anno.
Oltre a presentare il nuovo album “Endless Form Most Beautiful”, già disco d’oro in Svizzera e molto apprezzato anche in Italia, la band finlandese guidata dal tastierista Tuomas Holopainen torna con alcune variazioni di organico: la soprano olandese Floor Jansen al posto di Annette Olzon, la sostituzione temporanea del batterista Jukka Nevalainen con Kay Hahto e l’entrata del polistrumentista inglese Troy Donockley che va ad arricchire ulteriormente il sound della band.
Dopo l’esibizione delle due band di supporto,i bravissimi Amorphis e Arc Enemy l’arena si riempe di fan giunti da tutte le parti della penisola.
Lo show dei Nightwish è gia rodato ma dalle date iniziali ad oggi si è arricchito di contenuti multimediali che accompagnano il corso della narrazione musicale.
Il brano di apertura è una dichiarazione d’intenti: “Shudder Before the Beautiful” mostra tutta la potenza del Symphonic Metal con le sue complesse stratificazioni orchestrali ed i ritmi serrati e precisi.
La figura maestosa di Floor Jansen appare a suo agio fra i fuochi di scena sincronizzati e la sua voce sembra emergere dal quel caos organizzato.
Il tastierista Tuomas Holopainen, resta fermo nella sua postazione dal quale sembra quasi dirigere la sua “orchestra” rock che trova nel basso di Marco e nelle chitarre di Emppu un valido sostegno. Troy, vera sorpresa della band, ci allieta con strumenti tradizionali di vario tipo e da un tocco “folk” ad alcuni brani. Anche Kai, dietro la batteria è una vera “macchina” di precisione.
Il forte richiamo heavy di brani come “Yours is an Empty Hope” e “Weak Fantasy”, dall’ultimo album, ci restituiscono una band in stato di grazia che riafferma il proprio status di combo metal.
La risposta del pubblico è fortissima con i classici Ever Dream , Wishmaster e Nemo, ma si va ancora più indietro nel tempo con Stargazers, da Oceanborn del 1998.
L’apparato scenografico fa la sua parte nello show. Vampate di fuoco improvvise e sbuffi di fumo perfettamente a ritmo con la batteria, pioggia di stelle infuocate, filmati che raccontano storie, immagini evocative e pregnanti, gli elementi della natura, il fuoco che incontra l’acqua,…
Il gran finale è affidato a tre grandi brani : “Ghost Love Score”, “Last Ride of the Day” e “The Greatest Show on Earth”.
Il primo è sicuramente uno dei capolavori della band ed una grande prova per la voce della Jansen che non finisce di stupire, mentre “Last ride..” è uno dei brani fondamentali del concept “Imaginaerum” .
La conclusiva “The greatest..” è anche la suite che chiude l’ultimo album dei Nightwish dalla durata superiore ai venti minuti. Descrivere tutte le emozioni musicali e visive contenute in tale brano che rivive la nascita del nostro pianeta e la sua evoluzione fino all’arrivo e alla crescita della specie umana, è praticamente impossibile per in semplice report.
Il pubblico bolognese è esploso in una grande ovazione e dal volto di Tuomas traspare soddisfazione e gioia.
Tutto lascia pensare ad un esperienza irripetibile, ma siamo fiduciosi che avremo, in futuro, la possibilità di godere ancora di questa magia che ha acceso i cuori in una fredda notte bolognese.
Paolo Pagnani
Setlist:
1)Shudder Before the Beautiful
2)Yours is an Empty Hope
3)Ever Dream
4) Wishmaster
5)My Walden
6)The Islanders
7)Elan
8)Weak Fantasy
9)7 Days of the Wolves
10) Storytime
11) I Want My Tears Back
12)Nemo
13)Stargazers
14)While Your Lips Are Still Red
15)Ghost Love Score
16)Last Ride of the Day
17) The Greatest Show on Earth