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Nasce il primo festival nazionale di jazz sul web

A lanciarlo, in tempo di quarantena e con la prospettiva di fare a meno dei classici concerti per un lungo tempo, sono otto storiche organizzazioni: Umbria jazz, Jazz Network/Crossroads, Pomigliano jazz, Veneto jazz, Saint Louis college of music, Bologna jazz, Jazz in Sardegna, Visioninmusica, riunite nell’associazione Jazz Italian Platform.
Si tratta di un esperimento che prova a sistematizzare, organizzandolo in una vera rassegna, un fenomeno che si è sviluppato spontaneamente sul web e che, visto il perdurare dell’epidemia, è destinato ad avere rilievo e spazio nei prossimi mesi cercando di sostituire l’attività concertistica che proprio nel periodo estivo ha il suo momento più caldo e intenso.
Nella rassegna sono stati coinvolti alcuni dei principali protagonisti della nostra musica improvvisata, chiamati a esibirsi nelle prossime settimane dalle piattaforme social dei suddetti festival, secondo un calendario consultabile sulla pagina facebook di JIP.
Tutte le performance saranno accessibili gratuitamente.
Il 30 aprile verrà celebrata la Giornata Internazionale del Jazz con una serie di iniziative speciali organizzate dai soci di JIP: tra gli altri, Umbria jazz offrirà un piano summit che vedrà impegnati sei grandi pianisti, in un sorta di concerto diffuso trasmesso da Radio Monte Carlo e dai social in forma video; Crossroads e Bologna Jazz Festival, in rete con altre realtà dell’Emilia Romagna, presenteranno una maratona dalle 18 alle 23; Saint Louis College of Music impegnerà l’intera giornata con master class, approfondimenti, live music ed improvvisazioni estemporanee, in compagnia di nomi di prestigio.
Tutti i dettagli del festival e degli eventi speciali, sempre aggiornati, sono consultabili nella pagina di JIP: https://www.facebook.com/jazzitalianplatform

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