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MONDRIAN OAK

Aeon

Eibon


Ancora calde le ceneri del degno debut Through Early Seed (2009), pionieristica ibridazione tra psichedelia e plumbee ambientazioni heavy, torna l’eone post-core di questa band nostrana (Ancona), qui edificante un muro tanto granitico (3, 5 e 7) quanto duttile (2 e 6), a lasciar sperso l’ascoltatore tra stupefacenti sospensioni oniriche (prossime alla quiete ferale) e frontali detonazioni. Adusi al capovolgimento speculare di ogni premessa, i MO ci educano ad interessanti sviluppi strumentali, molto rimembranti Lento e Swans, e pur scontando qualche autoindulgenza, di certo innervano sane promesse.

 Gioele Valenti

 

 

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