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MINIPONY Anteprima

Sono solo in due ma sprigionano un’energia primordiale intensa. Declinano il metallo nelle sue accezioni più estreme, esplorando in maniera piuttosto creativa thrash, hardcore e math-core. Qui in ANTEPRIMA il singolo -feat. Otto Von Schirach tratto dall’album di debutto Imago di MINIPONY:

 

 

Avete scelto un nome pressoché in antitesi col genere musicale che praticate: Minipony evoca paesaggi agresti da favola lontani dall’aggressività che caratterizza le vostre tracce. Come siete arrivati a decidere per questo nome?

All’inizio questo progetto era un gruppo trash metal extremo, da ascoltatori esterni tutta la proposta ci sembrava un po’ aggressiva visto che la musica era già pesante, non volevamo che l’immagine fosse ugualmente pesante e quindi noiosa. Abbiamo scelto di trovare un nome un po’ provocativo che non abbia niente in relazione al genere, successivamente  abbiamo iniziato a comporre pezzi un po’ più incasinati e quindi l’equilibrio è stato perfetto. I testi sono  inspirati e  relazionati metaforicamente agli animali, quindi un animale carino come un piccolo pony ci sembrava ottimo per rappresentare la potenza e pesantezza che caratterizza la nostra musica

Suonate una miscela altamente infiammabile di generi non necessariamente simili. A quali gruppi vi ispirate e che musica vi piace ascoltare?

Ascoltiamo tutti generi di musica. Infatti è l’influenza di generi lontani al metal che ci aiutano a trovare un linguaggio nuovo che ci rappresenta perfettamente.

Ritmi latino americani, africani, indiani… Espressi in modo aggressivo e pesante diventano molto interessanti.  Comunque, gruppi come i Meshuggah ci hanno influenzato molto ed aiutato a “studiare” e capire meglio questo genere. Invece sul “linguaggio visuale” di MINIPONY abbiamo avuto l’influenza diretta di scrittori come Alejandro Jodorowsky e Ernesto Sabato.

Come vi siete incontrati e qual è stato il percorso che ha portato alla nascita dei Minipony?

Ci siamo conosciuti con Emilia all’età di 13 anni a Quito – Ecuador – e subito siamo diventati una coppia e questo ha portato alla scoperta di molte strade artistiche che abbiamo condiviso. Abbiamo iniziato componendo pezzi rap per poi trasferirci in Italia nel 2005, creare una band di crossover con cui abbiamo suonato, sempre in Italia, per quasi 10 anni. In questo percorso abbiamo scoperto il nostro gusto per la musica metal ed iniziato a comporre MINIPONY come un progetto parallelo. Poi piano piano il progetto ha iniziato a prendere più carattere e abbiamo montato un concerto dal vivo. Vedere il risultato live ci ha fatto capire l’importanza di lavorare seriamente a questo progetto prendendo in considerazione tutti gli aspetti: immagine, visuals, vestiti, etc.

Abbiamo lavorato sodo questi ultimi tre anni in composizione mixing e mastering e adesso abbiamo il nostro primo album IMAGO che ha marcato definitivamente lo style della band.

Che progetti avete per il futuro?

Per adesso lavoreremo alla  promozione del nostro primo disco, faremo un tour che parte il 18 ottobre, inoltre lavoreremo alla produzione di un nuovo videoclip per il nostro pezzo DRAGÓNPRINCESA,  Parteciperemo a festival in Sudamerica e successivamente promoveremo il disco in USA.  Abbiamo vari pezzi nuovi composti e comunque pre prodotti, ci interessa mantenere lo stato creativo di questi ultimi tre anni per proseguire con la composizione di un nuovo disco.

Intervista di Alessandro Bonetti

 

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