Massimo Zamboni e Angela Baraldi, una coppia artistica che dopo l’esperienza trascinante dei concerti insieme ha deciso di mettersi in gioco anche in studio, realizzando un album ispirato, ricco di sensazioni forti e taglienti ma anche di sussurri e ombre. L’ex chitarrista di CCCP e CSI ci racconta qualcosa di più su questo disco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mi ha spiazzato l’inizio con Vorremmo Esserci, mi aspettavo qualcosa di carico, invece una partenza in punta di piedi, quasi un sussurro.
Inizio voluto. Continuo a pensare che dobbiamo tenere noi le redini in mano del tutto: dopo 30 anni mi accorgo che devo fare questa cosa, che dobbiamo e possiamo, per una lunga serie di motivi, essere noi a gestire la cosa. Questo per me è il brano più bello dell’album, con la voce di Angela che si stenta a riconoscere. Era bello iniziare in questo modo spiazzante per chi ascolta, ma ce lo possiamo permettere come ti dicevo…su Rockerilla di Giugno l’intervista completa di Riccardo Cavrioli.