MARDUK
Londra | The Underworld | 5 Dicembre
Hanno lasciato un ottimo ricordo ai londinesi i black metallers svedesi Marduk, di ritorno all’Underworld dopo la mitica performance dell’anno scorso a supporto del loro ultimo album, Serpent Sermon. I Marduk si ripropongono live con un tour d’eccezione, Panzer Division Marduk 2013 per commemorare il quindicesimo anniversario del loro sesto album album, Panzer Division Marduk. La serata è indubbiamente una di quelle speciali per gli amanti del black metal e parte bene con i connazionali Valkyrja che sta promuovendo The Antagonist’s’ Fire, album uscito lo scorso novembre. Quello dei Valkiria non è black metal nella sua essenza più putrida, ma i loro blast-beat sparati a mille e le raffiche di riffing rovinosi mandano comunque il pubblico in escandescenza sin dall’inizio del set. Seguono i Death Wolf, side project di Morgan “Evil” Steinmeyer Håkansson chitarrista dei Marduk che si cimenta nel ruolo di bassista in questa band davvero interessante. Il sound c’è eccome: punkeggiante e organico, ma al contempo carico di struttura. Il loro set è troppo breve purtroppo, un tour da headliner sarebbe più che meritato. La serata si evolve sempre in territorio di metal estremo svedese con i grandi Grave di Ola Lindgren. Il loro è death metal intramontabile vero e prorpio. L’intero set viene eseguito con la massima precisione da parte di un frontman e chitarrista che riesce a dare il meglio di sè. Il loro decimo album Endless Procession Of Souls, uscito l’anno scorso, è la prova vincente. Il fumo si addensa, le luci si abbassano creando un muro impenetrabile, dal quale all’improvviso escono i Marduk, con l’audacia di guerrieri ricoperti di corpse-paint pronti alla conquista. Con il sottofondo dei riconoscibili bombardamenti aerei, il frontman Daniel “Mortuus” Rostén si lancia subito nella title-track del loro cavallo di battaglia: Panzer Division Marduk: non poteva essere un inizio migliore del loro set. L’assenza del batterista Lars Broddesson che ha dovuto rinunciare al tour a causa di un problema di salute si fa sentire: Fredrik Widigs (Rage Nucléaire, Repulsive Dissection, MP5K) lo sostituisce comunque a pieni voti, il suo blast-beat è uno schiaccia sassi quanto basta per rendere il sound letale. Il riffing di Morgan Håkansson, che ritorna al suo ruolo di chitarrista dopo la performance di poco prima con i Death Wolf, culmina in Baptism By Fire scatenando il mosh-pit. Quella dei Marduk è vera supremazia black metal. E sono in arrivo anche in Italia: al Circolo Colony di Brescia e al Zona Roveri di Bologna rispettivamente il 14 e il 15 dicembre.
Fabiola Santini
Ph: Fabiola Santini