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Lo Stato Sociale

Blackout, Roma, 22 novembre

A quattro mesi esatti dal precedente concerto romano torna Lo Stato Sociale, stavolta nel nuovo Blackout di Roma in un evento Ausgang (che ringraziamo per la disponibilità, come pure la Bigtimeweb che ne gestiva la comunicazione).

La serata è aperta dai bravi senigalliesi Chewingum, sempre della scuderia Garrincha, che con un lungo set scaldano il pubblico che man mano affluisce in un’atmosfera da evento che non ci aspettavamo, noi redattori consumati da mille concerti.

Le giovani band come LSS le vedi crescere sul palco esibizione dopo esibizione: migliorano affiatamento, suono e capacità di coinvolgere il pubblico.

Già il pubblico dello Stato Sociale: giovani, giovanissimi, indie e tendenti a Sinistra, ma soprattutto già tanti per una band al primo disco (Turisti della Democrazia) e l’evento non è sold-out solo per puro caso.

Infatti quando arriva il turno de Lo Stato Sociale il Blackout è praticamente pieno e i presenti non aspettano altro che cantare, ballare e divertirsi con brani che sono già dei piccoli anthem, come Mi sono rotto il cazzo e Sono così indie tanto per citarne due.

La band è carica, ha voglia di divertirsi e di far divertire: per questo si traveste da mariachi quando intona Quello che le donne dicono e fa salire un nutrito gruppo di spettatori sul palco.

Suonate praticamente tutte le canzoni del disco il concerto termina: forse questo gruppo non cambierà la storia della musica, ma ha una gran carica e sa come fa far divertire il suo pubblico.

Roberto Esposti (testo e foto)

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