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Lo shoegaze senza confini

Dalla Russia alla California

Proprio quando era arrivato il momento di stilare la classifica dei migliori album dell’anno scorso, con posizioni ormai consolidate, i Blankenberge e i Fleeting Joys hanno deciso di mettermi in grossa difficoltà, pubblicando, nel mese di novembre, due album magnifici, destinati a diventare due capisaldi in ambito shoegaze. Tanto la formazione russa quanto quella californiana ormai sono pronte a diventare veri e propri modelli di riferimento, come a suo tempo lo furono Ride, Slowdive e My Bloody Valentine. Non potevamo farci scappare l’occasione di una doppia chiacchierata con queste formazioni: Daniil e Yana rispondono a nome dei Blankenberge, mentre è ovviamente la coppia titolare John Loring e Rorika Loring a portarci nel mondo dei Fleeting Joys.

BLANKENBERGE
“L’idea principale che tu puoi cogliere nei testi è che devi trovare momenti positivi nella vita, per sfruttare tutte le opportunità”.
FLEETING JOYS Ph Liis Reiman
“La capacità della mente di attraversare universo e tempo è metafora di come dobbiamo attraversare ciò che ci accade nella vita quotidiana”.
Riccardo Cavrioli chiacchiera con Blankenberge e Fleeting Joys: approcci alla realtà, all’ombra del feedback shoegaze.

Su Rockerilla Gennaio 2022 le interviste di Riccardo Cavrioli.

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