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LAWRENCE ENGLISH

Il Senso Pratico

 

Suona, scrive, registra, produce, dirige un’etichetta musicale, organizza festival: Lawrence English è un vulcano che da meno di dieci anni inonda il mondo con una colata di musica e idee. I suoi dischi sono la rappresentazione acustica di pensieri tradotti seguendo le regole grammaticali dell’ambient, della drone music e della musica elettroacustica. Un linguaggio che il musicista australiano sta personalizzando disco dopo disco. Difficile sbagliare nella già corposa discografia di English, che tra cd, lp, cd-r, ep e sette pollici può già vantare due dozzine abbondanti di titoli in catalogo. L’ultimo dei quali, For / Not For John Cage, è stato pubblicato lo scorso mese di settembre dalla Line dell’amico Richard Chartier (trovate la recensione su Rockerilla n°387 a pag.88, tra le colonne di Noted/UnNoted).

 

Il tuo ultimo disco, For / Not For John Cage, è un omaggio al grande compositore americano scomparso 20 anni fa. Lo hai mai incontrato?

Purtroppo no. John Cage è venuto in Australia, ma molto tempo prima che io nascessi. Non sono sicuro che ci sia tornato più di una volta. Devo ammettere che era certamente nell’elenco delle persone con le quali mi sarebbe piaciuto condividere un pasto – magari cucinando alcuni funghi ben preparati!…

 

Su Rockerilla di Dicembre l’intervista completa di Roberto Mandolini.

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