LAMB OF GOD
Dallas, TX (USA) | Gexa Energy Pavillion | 5 Settembre
Il tour nord americano dei Lamb Of God a supporto dell’album VII: Sturm und Drang è partito il 24 luglio a West Palm Beach, in Florida, e si conclude a Dallas in una delle venue all’aperto più popolari del Texas, il Gexa Energy Pavillion. Il sole accecante di una tipica giornata texana tramonta lentamente, lasciando una scia di luci incantevoli che si fondono magicamente nelle architetture grafiche sparate su due mega schermi, proposte dallo squadrone di Richmond per questa loro nuova prova live. L’atmosfera è sublime: le temperature bollenti hanno un effetto adrenalinico sul pubblico che, impaziente di dare il benvenuto agli attesissimi eroi, non smette di urlare a squarciagola “LAMB OF GOD” fino al posizionamento del chitarrista Mark Morton sul palco, a lato della batteria rialzata dove un super caricato Chris Adler si prepara a scaraventare il suo drumming forsennato. Il frontman Randy Blythe appare subito in ottima forma, come sempre. Non ci poteva essere un inizio migliore con il loro cavallo di battaglia Walk With Me In Hell e quell’assolo divino a metà percorso che viene eseguito da Morton con passione e maestria paragonabili a pochi. Dopo una splendida versione di un altro dei loro classici, Now You’ve Got Something To Die For, è il turno di Still Echoes, brano di apertura di VII: Sturm und Drang. Le note bellicose e il growling cavernoso che emergono in questo pezzo particolarmente significativo per la band (scritto da Blythe a seguito della sua incarcerazione nella prigione ceca di Pankrác per l’accusa, poi risultata infondata, di omicidio volontario di un giovane fan della in occasione di un concerto), fanno rivivere l’agonia del frontman durante quei giorni difficili. Il suo balzo improvviso dalla piattaforma in chiusura del brano è la prova della sua ritrovata energia vitale da uomo libero, inesauribile. Dopo una carrellata di altri classici della band quali Ruin, Houglass e Laid To Rest è purtroppo il momento della fine, arrivata troppo in fretta, di questo concerto divino. Redneck in chiusura genera un vero entusiasmo collettivo da parte dei fan che non hanno alcuna intenzione di lasciarli andare. Bravi, unici, i lupi della Virginia non sbagliano mai un colpo. Sono assolutamente da non perdere nell’imminente tour europeo insieme ai Megadeth e ai compagni di etichetta Children Of Bodom e Sylosis (Londra, sabato 14 novembre, SSE Wembley Arena, Milano martedì 24 novembre, Alcatraz: le altre date del tour sono disponibili su www.lamb-of-god.com).
Fabiola Santini (testo e foto)