Ironia e sarcasmo martellanti nel video del brano “Porno” qui in ANTEPRIMA tratto da Non c’è Proprio Niente Da Ridere dei JULIAN MENTE.  Allegorie erotiche che delineano il profilo di un impiegato qualunque. Della sua condizione economica e politica ne sentiamo sparlare ogni giorno, non si può dire altrimenti del desiderio sessuale represso. Precario sì, ma dove abbiamo parcheggiato le nostre perversioni? Le nostre voglie sono schiacciate da un ritmo di vita disumano.

JULIAN MENTE | Non c’è Proprio Niente Da Ridere  | Autoproduzione

I ragazzi di Foligno, dopo tanti anni insieme, non hanno perso neanche un briciolo della rabbia primoridiale. Esplosioni noise-rock che guardano agli anni ’90 quanto a Il Teatro degli Orrori, altra band che fa dell’oscurità un tratto distintivo. In certi passaggi sembra di cogliere quella schizofrenia musicale che contraddistingueva i System Of A Down, ma manca completamente l’ironia, sostituita da una forza catartica inevitabile: il male permane, ma va combattuto, anche a costo di perdere, perché questa volta “lo show non deve continuare”. Un disco che non fa prigionieri, che ferisce e colpisce duro e sa presentare anche buone variazioni sul tema.

IL SUONO DELLA FRUSTRAZIONE. Riccardo Cavrioli