il disordine delle cose
ll Cielo D’Islanda
Viaggiare lontano, per cercare nuove suggestioni, in un lembo di terra circondato dal mare, dove il ‘cielo sembra enorme’, per dirla con le stesse parole che usano Il Disordine delle Cose. L’Islanda come terra di confine, ma anche come luogo di ispirazione. Per delle registrazioni tenutesi nello studio dei Sigur Rós, dove hanno lavorato anche Múm, The Album Leaf, Benni Hemm Hemm ed Ólöf Arnalds. Lo studio di Alafoss, si dice sia un luogo bizzarro, strutturato attorno ad una piscina concepita negli anni ‘30 e riconvertita a studio di registrazione da Jónsi e Co., con un mix di tecnologie moderne ed analogiche. Un’atmosfera suggestiva e stimolante per una band che proviene dal bacino mediterraneo e cresciuta all’ombra della Mole Antonelliana. Per quanto possa sembrare strano, tuttavia, il suono de La Giostra risulta davvero molto italiano. Anzi, a ben vedere, una sorta di quintessenza del suono indie peninsulare, con tutti i pregi e pochi difetti. Il Disordine delle Cose hanno saputo realizzare un album ben equilibrato, ricco di spunti, poetico, delicato, capace di districarsi con scioltezza fra mainstream e indie rock, che non dispiacerà al pubblico degli hipsters.
Sul numero di Giugno di Rockerilla l’intervista di Simone Bardazzi.