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HOUR OF PENANCE | Londra

The Black Heart | 1 Maggio

 

Ecco, di ritorno a Londra, gli italiani Hour Of Penance che, dopo il successo riscontrato come uno dei gruppi di supporto ai leggendari Cannibal Corpse durante il loro ultimo tour europeo, ritornano nella capitale con un meritato show da headliner. La band appare in ottima forma, il 2014 si prospetta un anno importante per la formazione romana che con il nuovo album, Regicide (in uscita il 12 maggio), il follow up al loro acclamatissimo Sedition riconferma di avere tutte le carte in regola per imporsi ulteriormente tra la nicchia dei più esigenti in materia di death metal.

La serata parte un po’ a rilento: gli inglesi Trifixion si trovano a dover cancellare il loro slot di apertura per cause di forza maggiore, ma ci pensano i connazionali Abhorrent Decimation che con il loro louder than hell death metal, mettono in moto il vortice rovinoso della serata. Davvero bravo il frontman Ashley Scott (che fa onore agli headliner indossando la maglietta di Sedition).

La torcia viene passata ai greci di Thessaloniki Murder Made God. Le temperature aumentano, come aumentano decisamente ritmi e potenza: il loro è un sano death metal brutale che smuove le acque senza indugio. Ed ecco che i primi mosh-pit della serata preparano il pubblico ad accogliere gli Hour Of Penance. Sin dalle prime note della splendida Sedition Trough Scorn l’atmosfera si arricchisce di prestigio vero e proprio. Il livello tecnico di questi quattro musicisti ultra preparati è ammirevole: i vocalizzi potenti del frontman Paolo Pieri si fondono alla perfezione nel suo riffing costruito alla perfezione su solide strutture portanti che definiscono con veemenza tracce ricche di spessore quali Paradogma e Decimate The Ancestry Of The Only God. La risposta da parte pubblico alla title track del nuovo album è tanto esplosiva quanto lampante: la traccia spacca! A conferma che ancora una volta, gli Hour Of Penance sono ricchi di ottime premesse. Paolo Pieri (voce e chitarra), Giulio Moschini (chitarra), Marco Mastrobuono (basso) e James Payne (di mamma italiana e papà inglese, batteria): puro orgoglio italiano death metal!

Fabiola Santini

ph: Fabiola Santini

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